
Aggiornamento dei codici doganali: perché controllarli è fondamentale per le imprese
Le aziende che si occupano di commercio internazionale devono gestire correttamente l’aggiornamento dei codici doganali associati alle proprie merci.
Con l’entrata in vigore del Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2522 della Commissione, che modifica l’allegato I del Regolamento (CEE) n. 2658/87, la Nomenclatura Combinata ha subito variazioni significative, introducendo nuovi codici, modificando quelli esistenti e sopprimendo alcune voci.
L’aggiornamento annuale della nomenclatura combinata
Ogni anno, l’Unione Europea aggiorna la Nomenclatura Combinata (NC) per adattarla ai cambiamenti nei flussi commerciali, nelle innovazioni tecnologiche e nelle esigenze statistiche.
Le modifiche si articolano in:
- Nuovi codici, indicati con una stella nera (*).
- Codici esistenti con contenuti modificati, segnalati con un quadrato nero (■).
- Codici soppressi, identificabili poiché riportati tra parentesi quadre nella colonna 1 della tabella dei dazi.
(Fonte: REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/2522 DELLA COMMISSIONE – pag. 26 del documento)
L'eliminazione di un codice senza la corretta verifica della sua sostituzione può causare problemi operativi e legali.
Perché è importante controllare i codici doganali?
- Evitare dazi più elevati: l’utilizzo di un codice obsoleto o errato può portare all’applicazione di tariffe più alte rispetto a quelle previste per il prodotto corretto.
- Autorizzazioni specifiche: ogni codice doganale può essere soggetto a normative particolari che regolano l’importazione o l’esportazione. Usare un codice non aggiornato può comportare il blocco delle merci.
- Impatto sulla qualifica di origine: le modifiche alla Nomenclatura Combinata possono influenzare l’origine doganale dei prodotti e la possibilità di usufruire di accordi di libero scambio, come nel caso del marchio “Made in Italy“.
- Rischio di sanzioni: errori nella classificazione possono portare di seguito a verifiche doganali, multe, ritardi e blocchi nella spedizione delle merci.
- Nuove procedure digitalizzate: con la digitalizzazione delle bollette doganali e l’implementazione del nuovo sistema NCTS, le aziende devono adattarsi a processi più avanzati, garantendo la corretta classificazione dei prodotti fin dall’inizio.
Vuoi saperne di più sui codici doganali?
Leggi il nostro articolo e scopri come trovarli all'interno del portale online AIDA
Aggiornamento dei codici doganali: come prepararsi alle modifiche per il 2025?
Per evitare problemi, le imprese dovrebbero:
- Effettuare una revisione periodica dei codici doganali utilizzati.
- Monitorare gli aggiornamenti normativi e verificare l’eventuale soppressione di codici rilevanti.
- Formare il personale sulle novità introdotte dalla Nomenclatura Combinata.
- Collaborare con esperti doganali per garantire la corretta classificazione delle merci.
- Adattare i sistemi digitali aziendali ai nuovi standard previsti.
Un’errata classificazione doganale può causare problematiche legali e commerciali significative, fino alla perdita di opportunità di mercato. Il monitoraggio costante dei codici doganali è essenziale per garantire la compliance normativa, ottimizzare i costi e mantenere la competitività nel mercato globale. Investire risorse nella comprensione delle nuove normative e nell’adeguamento alle modifiche previste per il 2025 è una strategia vincente per tutte le aziende operanti nel commercio internazionale.