
MWM al Green Logistics Expo 2024: cosa abbiamo imparato
La partecipazione di MWM al Green Logistics Expo di Padova, che si è tenuto dal 9 all’11 ottobre 2024, ha rappresentato un momento cruciale per l’azienda. In questo articolo, MWM condivide ciò che ha tratto dalla partecipazione all’evento, portando a casa riflessioni e dati fondamentali per continuare a migliorare in ottica di logistica sostenibile.
Cosa abbiamo imparato dal Green Logistics Expo
- Distribuzione Geografica della Logistica: il 59% delle attività logistiche italiane è concentrato nel Nord-Est del Paese. Questa regione, con le sue infrastrutture, gioca un ruolo chiave nel trasporto e nella distribuzione delle merci.
- Modalità di Trasporto Predominante: il traffico merci in Italia si svolge in modo predominante su gomma, con il 90% dei trasporti effettuati su strada e con tratte inferiori ai 300 km. Il trasporto ferroviario copre solo il 3%, mentre quello marittimo rappresenta l’7%.
- Servizio di cityporto di Padova: il cityporto di Padova, il servizio di logistica urbana padovano, è un esempio di continuità e innovazione nel settore logistico. Cityporto, che quest’anno festeggia 20 anni di attività, si trova all’interno dell’interporto di Padova.
La piattaforma padovana ha centralizzato l’attenzione della fiera presentando un progetto di sorveglianza della sua area terminalistica grazie all’utilizzo di droni professionali. - Magazzini sostenibili in Italia: in Italia, la superficie complessiva dedicata ai magazzini logistici ammonta a 4,6 milioni di metri quadri, ma solo il 15% ha installato un sistema fotovoltaico. Questo evidenzia la necessità di accelerare gli investimenti per produrre un maggior quantità di fonti rinnovabili anche a favore per la logistica stessa.
- Sviluppo del trasporto intermodale: è emersa una forte esigenza di intensificare l’intermodalità in Italia, ovvero l’integrazione tra diversi mezzi di trasporto, come rotaia e strada, per rendere la logistica più efficiente e sostenibile. Tuttavia, numerosi operatori incontrano difficoltà nell’utilizzo di questo canale a causa dei lavori in corso sulla rete ferroviaria italiana. Anche la conformazione geografica del Paese, con i numerosi trafori alpini soggetti a manutenzione continua, rappresenta un ostacolo allo sviluppo del trasporto merci su rotaia.
Nonostante i progressi fatti, rimane ancora molto da fare. La sfida principale è rendere più sostenibile un settore che continua a dipendere in larga parte dai trasporti su strada, con conseguenti emissioni di CO2 elevate.
MWM e il suo contributo alla sostenibilità
MWM ha fatto passi importanti verso la sostenibilità, adottando soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale:
- Impianto fotovoltaico: MWM ha installato un impianto fotovoltaico che permette di generare energia pulita per alimentare i propri magazzini. Questo non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO2, favorendo un modello di logistica più ecologico.
- Centrale di purificazione dell’acqua: l’azienda ha sviluppato una centrale di purificazione dell’acqua per il funzionamento dei propri impianti frigoriferi, consentendo una drastica riduzione del consumo di acqua pubblica. Grazie a questa tecnologia, MWM ha potuto migliorare l’efficienza del proprio sistema di refrigerazione, riducendo sia il consumo energetico che l’impatto ambientale legato alla gestione idrica.
- Bilancio di sostenibilità: volontariamente, MWM ha scelto di realizzare un bilancio di sostenibilità: con questo documento, l’azienda misura e rende trasparenti gli effetti ambientali delle proprie attività. MWM si propone di fare da esempio per gli altri operatori del settore, dimostrando che tali azioni sono non solo necessarie, ma anche possibili. L’obiettivo è stimolare gli stakeholder a seguire il percorso verso la sostenibilità e l’innovazione.
Il Green Logistics Expo 2024 si conferma come un appuntamento imprescindibile per MWM e per l’intero settore logistico italiano, che si trova di fronte alla necessità di trasformarsi in chiave sostenibile. La collaborazione tra i vari attori della filiera e l’adozione di tecnologie avanzate saranno fondamentali per un futuro più verde e innovativo.